
Nel corso di un’intervento chirurgico un team di medici ha estratto un cavo caricabatterie di uno smartphone lungo 60 centimetri dalla vescica di un uomo.
Un team di medici ha rimosso un caricabatterie da 60 centimetri dalla vescica di un uomo
Il paziente, 30 anni, è andato in ospedale dopo aver lamentato dolori addominali
In un primo momento, i medici pensavano che l’uomo avesse ingerito il cavo
Non è chiaro come sia arrivato nella sua vescica
I medici ritengono che sia stato inserito per qualche “gioco a luci rosse“
I medici sono abituati a dover rimuovere più oggetti dai vari orifizi offerti dal corpo umano. L’ospedale di Guwahati, nel nord dell’India, ha recentemente affrontato un caso molto particolare. I medici dell’ospedale hanno rimosso dalla vescica di un paziente un cavo caricabatterie di uno smartphone lungo 60 cm. L’uomo di 30 anni era andato dal suo medico dopo aver accusato dolori addominali. Non si sa esattamente come il cavo sia arrivato lì, ma i medici suppongono che sia stato inserito durante un gioco a luci rosse.
Credendo che il cavo fosse stato ingoiato e si trovasse nel suo stomaco, i medici hanno sottoposto il paziente a un trattamento lassativo. Dopo due giorni, vedendo che il caricabatterie non veniva espletato, decisero di intervenire chirurgicamente. Durante l’operazione si sono resi conto che il cavo era in realtà nella vescica dell’individuo.
L’intervento chirurgico
Cinque medici hanno eseguito un intervento chirurgico di 45 minuti per rimuovere il caricabatterie dalla vescica dell’uomo. Un medico, ha ammesso di non aver visto nulla del genere in 25 anni di carriera. “Gli abbiamo dato un lassativo per due giorni perché non volevamo operarlo immediatamente. Le feci del paziente sono state esaminate, ma non è uscito niente. Abbiamo deciso di fare una piccola incisione e di controllare il tratto gastrointestinale“, ha commentato il dottore.
Potrebbe essersi sentito a disagio mentre ci diceva la verità, il che ci ha portato ad esaminare il tratto con una maggiore attenzione. Anche se non sono esattamente sicuro della salute mentale di questo paziente, bisogna ammettere che alcune persone fanno cose assurde per la gratificazione sessuale, e quest’uomo ha esagerato un po’”, ha concluso.
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